Cultura
Le Terre Arnolfe erano un territorio concesso al Conte Arnolfo che comprendeva le terre ubicate tra Todi, Spoleto e Terni la cui capitale era Cesi.
PASSEGGIATA TRA I BORGHI DELLE TERRE ARNOLFE
Durata: 1 giorno
Le terre Arnolfe erano composte da diversi borghi che, tutt’oggi, fanno parte dei tesori dell’Umbria. Un percorso che, virtualmente, unisce numerosi, piccoli borghi che compongono la parte nord della provincia di Terni.
Acuasparta
Il borgo di Federico Cesi e il luogo in cui venne giustiziato Altobello da Chiaravalle dopo il suo rovinoso attacco alle mura.
Portaria
Piccola frazione di Acquasparta, conserva tutt’oggi la magia di quei tempi. Ospitò Lucrezia Borgia e la sua corte, in viaggio verso il Ducato di Spoleto.
Cesi
La capitale delle Terre Arnolfe, una delle cittadine più importanti del circondario dove risidevano i governatori della zona. Dimora di Angelo Cesi, vescovo di Todi nel Cinquecento, a cui va il merito di aver completamente riformato la diocesi, ospita ancora oggi i successori della nobile famiglia romana, i Cittadini Cesi che spesso soggiornano nell’omonimo Palazzo presente nel borgo.
Sangemini
Il borgo di Sangemini è famoso anche per una delle zone archeologiche più importanti d’Italia, presente nel suo territorio: Carsulae, la cittadina romana che sorgeva sulla Via Flaminia.
Città della famiglia Orsini, la cui Olimpia andò moglie a Federico Cesi I, Sangemini ha ospitato numerosi personaggi di incredibile fama, come Antonio Canova, di cui oggi si conserva la dimora.
TRA LE COLLINE DELLE TERRE ARNOLFE: VIAGGIO NELLA NATURA
Le Terre Arnolfe includono anche la zona più collinare del territorio, permettendo un’immersione nella natura più pura e la possibilità di godere di panorami mozzafiato.
Durata: un giorno
Acquasparta
Il borgo di partenza è quello noto per aver ospitato il Principe dei Lincei Federico II Cesi, e la sua Accademia dei Lincei, prima accademia scientifica al mondo. La Basilica del borgo ospita le spoglie terrestri del Principe e poco distante, vi è il Viridarium, l’orto botanico, sede di studi.
Acquasparta, in epoca medievale, è stata anche teatro del drammatico attacco di Altobello da Chiaravalle, giustiziato dalla Sparviera nella piazza principale del paese.
Portaria
Il borgo di Portaria, vicina frazione del comune di Acquasparta, conserva ancora oggi le sue caratteristiche medievali fatte di vicoli, scorci e panorami spettacolari.
Famosa per aver ospitato Lucrezia Borgia e la sua corte, nel viaggio che li avrebbe condotti nel Ducato di Spoleto, dove la Duchessa avrebbe assunto il governo.
Macerino
Un borgo posto in una posizione strategica al centro dei monti martani, in una strada che permetteva le comunicazioni tra Acquasparta e Spoleto. Ebbe giurisdizione anche in zone limitrofe e ospitò un Palazzo della Comunità tutt’ora esistente, che racchiude l’abitato al suo interno.
Le mura sono ancora in ottimo stato di conservazione, così come le torri angolari.
Scoppio
Posto a 640 m s.l.m, lo Scoppio domina tutta la piana sottostante, in una collina che permette al visitatore di godere di panorami straordinari.
Completamente abbadonato nei primi anni del Novecento a causa dei numerosi terremoti che avevano reso inagibili le abitazioni, è stato poi messo in sicurezza nel corso degli anni.
Un finanziamento regionale permise la creazione di un rifugio, oggi abbandonato e inagibile.
Il suo aspetto di paese abbandonato gli conferisce un fascino che, da decenni, attira numerosi turisti ed escursionisti.